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15 aprile 2021

Demoscena amighista statisticamente improbabile

 Il titolo di questo post fa riferimento alle probabilità stimate da Macno^Abnormalia, al secolo Alessandro Franceschi, che qualcuno dei suoi lettori conosca l'argomento del suo articolo, ovvero "Una su 775.167". Proprio ieri ha pubblicato su Digital Swat un riepilogo della storia della demoscena Amiga nato da un precedente articolo uscito sull'italiana Amiga Magazine in cartaceo 24 anni fa (bazzecole temporali per noi retroappassionati). La lettura corredata di video da Youtube delle più significative demo dell'epoca è possibile a questo link: https://www.digitalswat.org/proto-storia-della-scena-demo-amiga/

08 marzo 2021

Spotify amighista

 Avete mai voluto ascoltare Spotify sul vostro Paula? Grazie a quest' accrocco espansione basata su RaspberryPi è possibile rendirizzare lo streaming della piattaforma musicale svedese verso il chip audio dell'Amiga: https://hackaday.com/2020/03/20/expansion-board-puts-spotify-on-the-amiga-500/

 

30 gennaio 2021

Amighisti sulla mappa

 Non solo AmigaMap mantiene mappe separate di Amighisti, utenti AROS e Morphos nel mondo iscritti al sito, ma offre anche una mappa "live" in cui è possibile vedere in tempo reale quali di loro siano connessi in quel momento da dove.




16 novembre 2020

Nuova Zelanda attenta alle parole

 New Zeeland Story in prima battuta aveva causato un discreto vespaio di polemiche quando si scoprì che il cheat code della conversione domestica fosse un volgarissimo "motherfuckingkiwibastard". Le riviste videoludiche dell'epoca provarono in alcuni casi a pubblicarlo nella sezione trucchi ricorrendo agli asterischi ma i genitori non la presero comunque benissimo e di conseguenza manco la Ocean che costrinse gli sviluppatori a cambiarlo nella revisione successiva con un più accettabile "fluffykiwis". Di questa storia si (ri)parla ora che il noto programmatore Paul Hughes ha condiviso su Twitter l'incipit del codice sorgente comune alle versioni Atari ST e Amiga: https://twitter.com/PaulieHughes/status/1327315195509805058


 

13 novembre 2020

Le recensioni di Altribit: mappa delle fermate del bus non disponibili sulle cime tibetane

Where Time Stood Still (Denton Design/Ocean – 1987 Spectrum 128k/Atari ST/DOS/ 2014 Amiga)


Denton Design è un nome oggi associato solo all’incompiuto Bandersnatch, forse il waporware piu’ mainstream di sempre assieme a Polybius, ma prima (lasciamo stare il dopo in quanto oltre alla semi-mancata occasione di Wreckers e all’inutile Batman Returns x Amiga c’è poco da dire) il loro curriculum vantava produzioni di rilievo come lo strategico/innovativo per interfaccia Shadowfire, la rischiosa licenza di Frankie Goes to Holliwood e il drammatico tie-in The Great Escape. Di quest’ultimo ricordo che per un incauto lettore di Zzap! italiano, la scritta “MORALE” nelle foto a corredo della recensione fu motivo di infondata accusa di pirateria alla redazione (il termine ha origine latina). L’isometria di quest’ultimo fu un successo "canonicamente" concordato fra coders e pubblico: la versione Spectrum, in particolare fu incensata come uno dei titoli migliori sulla piazza (sebbene non si trattasse allora, e tanto piu’oggi di un casual-game). Era oramai istituzionalizzato che la macchina fosse "naturalmente portata" al genere, e Ocean intendeva spremerlo per bene (Batman & Head Over Heels sono storia). Su C64, il gioco nonostante le lodi sperticate di alcune testate lasciò l’utenza abbastanza fredda per via della maggior lentezza dell’azione e per l’indesiderata monocromia b/n. Riflessione col senno di poi: chi si metterebbe a correre nel piazzale di un campo di concentramento nazista cercando di non dare nell’occhio mentre organizza la fuga?


26 agosto 2020

Strider dei Fairlight e il passato inquieto

 Chiunque abbia fatto parte a vario titolo della controcultura digitale degli anni Novanta ha un passato risalente ormai a una trentina d'anni fa preservato dai vari siti che quell'epoca la raccontano per chi c'era e chi vorrebbe averla vissuta. E' chiaro che in un giro composto al 99% da maschi adolescenti e risalente a un periodo precedente quello della presa di consapevolezza delle conseguenze di quanto "postato" molto del materiale prodotto risulta imbarazzante visto con gli occhi di oggi. Un personaggio pubblico in particolare sta pagando a caro prezzo l'esuberenza infantile, il leader dei Repubblicani della contea di San Diego in California si trova nella tempesta mediatica da quando è riemersa una vecchia demo di quando militava nei Fairlight, più precisamente Space Age per Amiga, in cui appare il suo volto associato a Hitler, svastiche e saluti nazisti.

Finora il diretto interessato ha fatto scena muta alla richiesta di commentare la cosa e nel partito non si fa mistero del disappunto verso questo atteggiamento.

27 luglio 2020

NetBSD, gli Amiga si vedono nel momento del bisogno

L'altro giorno il datacenter che ospita il progetto del sistema operativo NetBSD è diventato inaccessibile. Per fortuna, come succede in questi casi per le infrastrutture critiche, c'era un mirror teutonico a garantire la continuità del servizio. Il particolare però è che quest'ultimo poggiasse su un solido Amiga 3000 con scheda acceleratrice Cyberstorm Mk2 dotata di 68060.


21 aprile 2017

Buttate le vostre Basf da 90', entriamo in epoca floppy


Adesso non mi dite che ci volevate anche Turrican? Filate al lavoro, suvvia ;)
Ricordate quando il Sacro Graal di ogni collezionista compulsivo di SW C64/Spectrum era di infilare quanti piu' giochi possibile in una cassetta? Le compilation prese in edicola non venivano tutte col buco (quando andava bene i giochi davvero validi erano 3-4 su 8) e ci si dilettava (anche per gli amici) ad assemblare con uno stereo doppia piastra i nostri "Best of". I nastri da 120 minuti consentivano numeri mai visti, a scapito della vita della cinghia di trasmissione del Datassette. Il salto in avanti alla generazione a 16 bit e l'obbligatorio cambio-supporto ai floppy da 3,5'' non fece migliorare le cose come auspicato: grafica piu' complessa/colorata e suoni campionati saturavano lo spazio disponibile, e i giochi piu' massicci come Beast non tardarono ad uscire in due dischetti. L'interessante primato di piu' giochi possibile (ben 23!) all'interno di un unico floppy da 800k spetta di diritto a Peter Putnik (utente da secoli nella scena ST autore di versioni enhanced/fixate per STE/Falcon, ma questa è un'altra storia), con ben 3904KB compressi al 20% del totale con l'efficiente algoritmo LZMA. Rimangono persino 18K liberi, roba ficcarci un'intro coi contromaroni (ma qualcosina cmq c'è insieme al menu'). In brevis sulla qualità dei titoli inclusi: fra vecchi classici (Moon Patrol, Xevious, Crystal Castles, Tempest) c'è spazio per produzioni piu' all'altezza del lancio commerciale del sistema come Virus, Arkanoid, Terry's Big Adventure & The Sentinel.

05 febbraio 2017

I Lemmings in gabbia

L'autore Erik Olsson ha intenzione di concedere piu' libertà ai simpatici amici in futuro

Voi (solo voi?) stacanovisti del retroludo contrari all'obsolescenza dell'hardware, adesso non avete piu' scuse: ce ne sono di modi per sfruttare in bizzarrie la touchbar di un costoso MacBook Pro (ad es: tasti d'avorio per i vostri tic pianistici) ma simularne un tappeto percorribile (e limitabile a piacimento) per i Lemmings rischia seriamente di spingervi all'acquisto. Se sperate di trovarlo hack incluso all'Euronics state freschi :D 

11 febbraio 2016

D'in sulla vetta della torre antica...


....i deboli di cuore e i fotosensibili come Bono Vox  si astengano dal guardare :)
Bisognerebbe ammettere, col senno di poi, che il primo SOB sia un gioco "dalla chiusura frettolosa" (grazie al deludente confronto con l'alluce dell'enorme creatura finale e la schermata striminzita del game over c'era di che lamentarsi e bestemmiare), Psygnosis stessa cercò poi di metterci una pezza includendo la vera sequenza finale nella raccolta "Psygnosis Beast Pack", probabilmente originariamente tagliata fuori dalla release del 1989 perchè affamata di un ulteriore floppy ("Ciao sono Bender...prego, inserire floppino"). Scanlines ne pubblica il montaggio di tutti i 470 frames, e noi ce lo godiamo in loop :)

23 luglio 2015

Scoperchiato il barattolo di vernice di lusso

La Electronic Arts ha generosamente rilasciato i sorgenti della prima versione del Deluxe Paint, indimenticato compagno di tanto pixel pushing per amighisti (e non solo, chi non ha usato la versione II enhanced sotto DOS? per tacere delle versioni meno note su ST e Apple IIGS). Lo stesso Dan Silva, storico autore dell'applicativo, ha collaborato al post d'annuncio di ComputerHistory.org rispondendo alle domande e sottolineando la sfida tecnica a livello di hardware e design dell'UI.


08 aprile 2015

...come fare se alla festa non sono invitate Denise, Copper, Blitter & Paula?

Ovvero: quando le cover facevano tremare i giapponesi.
Se grazie alle certosine disamine di Codetapper sappiamo tutto o quasi del gioco piu' impressionante e pompato per Amiga (almeno fino al 1989 era difficile trovare qualcosa di simile anche in sala giochi), poco o niente sappiamo del travagliato sviluppo del codice su Atari ST. L'utente Dlfrsilver, condivise diversi anni fà questo scambio di mail con il compiaciuto  Mark MC Cubbin (nonostante il risultato claudicante e insoddisfacente per community e funamboli della demoscene ST). Si accenna anche ad una prima versione piu' fluida che richiedeva 1MB di ram (ma pare che il Boss di Psygnosis , avido e calcolatore intervenne bocciandola a gamba tesa) e di.....Flymbo's Quest :)

20 novembre 2014

Navigare su Enciclopedie multimediali...prima di Encarta


Suppongo alcuni di voi conoscano Grolier come publisher di videogiochi tipo Xenocracy o l'investigativo Golden Gate Killer x PC/Mac/prima Playstation (ma c'è anche spazio per un clone di Tekken), ma l'avventura vera e propria iniziò all'inizio del secolo scorso quando W.M. Jackson collaborò alla decima stesura dell'enciclopedia Britannica, specializzandosi nel frattempo in edizioni tirate a lucido di classici della letteratura, ma anche d'opere rare. In seguito il marchio si distinguerà fra i promulgatori delle enciclopedie generali americane fino ad arrivare (mi perdonerete il balzo al 1985, per non andare troppo fuori tema) alla prima enciclopedia su CD-ROM con interfaccia testuale (con ben 30000 voci e un glossario di 9 milioni di parole), con il moniker distintivo "The Electronic Encyclopedia", rilasciando a cadenza regolare edizioni aggiornate di contenuti gradualmente più multimediali fino al 2003. L'anticipo su Microsoft scimmiottato nel titolo viene da sè :)
Ad ogni modo, nel n.20 di questa interessante retrofanzine italiana (meritevole peraltro della review del primo, misconosciutissimo RPG turco, Instambul Efsaneleri) scoviamo lo speciale relativo all'edizione del 1993 su CD32 e Windows (rigorosamente 3.1), diamoci un'occhiata :)

06 novembre 2014

Retrocomputing: il sesto stadio dell'elaborazione del lutto

Tom Ford analizza la sua smania per l'emulazione di vecchi computer ricollegandola alla recente perdita di un caro amico con cui aveva percorso negli anni d'oro di Amiga, Xerox Alto, MacOS 6, Smalltalk-80, Plan 9, LISP, Windows 3.1 e NeXT OpenStep l'avventura informatica.


04 settembre 2014

Un esercito di pennini ad anticipare il touch


All'arrembaggio delle vetrine negli anni '80, la brama di nuove tecnologie ad un certo punto si indirizzò sulla penna ottica (ma i foto-resistori erano impiegati in costosissime workstation già da quasi due decenni), con produttori come Rex, Stack Computer service ltd e Koala soft che sgomitavano fra loro dando cosi' possibilità ai consumatori di "imbrattare" il monitor a casa propria. Chi aveva un Commodore non aveva bisogno di HW aggiuntivo (come ad esempio Spectrum, Olivetti o Msx), gli bastava collegare un modello compatibile di penna ottica per sfruttare le applicazioni Geos (Geocanvas/Paint), Cad Master o magari si dilettava a giocare a Otello, Simon e altri (in fondo la pistola zapper del NES ne è evoluzione diretta). La vita di questo dispositivo fu purtroppo breve, vuoi per la risoluzione bassa (che era sufficiente per gli amatori ma andava stretta ai progettisti) vuoi perchè la modalità di creazione delle immagini in sè rimase verticale sugli schermi CRT (decisamente scomodo rispetto alle tavolette grafiche). Fra lettori di codici a barre e le dita stesse che diventano pennini in un mondo digitale sempre piu' touch, ne portiamo oggi incorporeo il ricordo, ma ancora una volta sbirciamo il passato (prima che l'autunno e le tasse ce lo portino via) con questo VG ben realizzato "fresco di agosto" x C64 :)

08 agosto 2014

Libera uscita alla scoperta di paesaggi e misteri poligonali

la Incentive scelse l'Amstrad per sviluppare il suo motore 3D
C'è chi ruba tempo alle sospirate vacanze scribacchiando un mega speciale sul glorioso Freescape, primo motore proprietario a poligoni pieni che vide la luce, ricordiamolo, su Amstrad CPC con Driller (la cui colonna sonora, anche se poco c'entra, su C64 è un masterpiece) La ludografia comprende una serie di avventure dinamiche con un occhio allo sparatutto ma la bilancia pende sugli enigmi data la velocità scarsa di Z80 e 6502 (anche il 68000 cmq restituisce una fluidità che oggi fa storcere il naso). Inutile dire che noi ce lo sciroppiamo tutto sotto l'ombrellone, a raccogliere le sottili (mica tanto, ad esempio fra le versioni a 8 bit quella commodore è la piu' colorata ma piu' lenta fra le 3, mentre quella spectrum sembra essere la piu' veloce ma anche piu' muta e monocromatica) differenze fra le varie piattaforme.

15 giugno 2014

Ri-soluzioni possibili ante litteram

Nel riflesso dello schermo possiamo tranquillamente scorgere una sala da tè del Regno Unito...
Roba da far impallidire home computer usciti piu' di 10 anni dopo (Amiga in primis), l'immagine in questione (datata primi '70) è frutto di un rendering effettuato con il modello di punta della serie Tektronix, il 4014, alla "moderata" risoluzione di 4096*4096 (in verità 4096*3192 visibili). Di forte impatto nell'industria della computer grafica (lo testimonia il fatto che diverse Wokstation piu' moderne fino ai giorni nostri saranno in grado di interpretare i set d'istruzioni della serie 4010), si serviva di un tubo a raggi catodici e ottica dedicata che grazie ad un fascio di elettroni scriveva "calligraficamente" e manteneva fissa un'immagine sullo schermo (era impossibile creare animazioni). Il costo della memoria necessaria a far rimanere un disegno sullo schermo era a dir poco impossibile per il piccolo imprenditore....

24 aprile 2014

Warhol inedito

La passione di Andy Warhol per Amiga come strumento creativo è arcinota fra gli entusiasti della Boing Ball, di oggi la notizia che un team della Carnagie Mellon University ha recuperato suoi inediti da dischetti conservati nel museo a lui dedicato dopo aver ripristinato l'hardware per leggerli. Oggi pure la BBC narra il rinvenimento ma prende una lieve cantonata con la celebre Venere di Botticelli del Deluxe Paint scrivendo nella didascalia "Warhol used the Amiga to reproduce some of his best-known works", peccato Warhol si sia limitato ad aggiungere col brush un terzo occhio all'opera di Avril Harrison: http://amiga.lychesis.net/colors/32/AH_Venus.html (ludografia della tizia: http://www.giantbomb.com/avril-harrison/3040-2912/ ).



Ecco un paio di immagini riesumate e create a suo tempo con GraphiCraft:



27 marzo 2014

Quando i Bob infestano lo schermo, gli sprites se ne stanno sullo sfondo a guardare...

R-Type II su Amiga, Copper permettendo (in verità questo è l'unico livello senza parallasse :/)

allinea lo stesso pattern...ripeti a capo e il gioco è fatto!
In apparenza le versioni Amiga/St del seguito dello sparatutto biomeccanico IREM differiscono per l'assenza di parallasse sulla macchina Atari (ma lo scrolling, seppur lentuccio è sopraffino): ad un'occhiata piu' attenta notiamo che vennero omessi particolari (su Atari) come le animazioni delle cascate del 2° livello (che, aimè sembrano pietrificate) o l'esplosione del grosso boss alla fine del primo (figlio in tutto del Dobkeratops). Quel che è certo, come rilevato dal buon Codetapper è che R-Type 2, invece su Amiga segua la curiosa tendenza di titoli come Jim power o Risky Woods in cui venero utilizzati degli sprites (nello specifico per creare un pattern ripetuto largo 64 pixels, mentre il Blitter disegna gli oggetti in movimento) per simulare l'effetto parallattico che faceva tanto fighe le macchine arcade. Segnalo anche uno "spietato" interrogatorio al mitico Sub Zero (Skidrow vi dice qualcosa?)



04 marzo 2014

Un robivecchi che metterà le ali..ai piedi del vostro HW obsoleto

Cambiategli pettinatura o costume, gli scenari rimangono sgamatissimi
Il fantasma di Knight Lore è qui?
Post abbastanza farcito di novità...c'è ancora mooolto da vedere per chi rimane convinto che gli 8/16 bit rimangano le piattaforme ludiche di riferimento, andiamo in ordine sparso con i fidati Acorn BBC/Electron: Retrosoftware non si ferma mai (mi ricorda un vecchio pezzo di Faust'o), mi riferisco ad un possibile seguito per il già qui recensito Firetrack, la quasi conversione di Bomb Jack, il favoloso Bomber Blaster (non fate finta di non aver capito di chi si tratti), lo sparatutto orizzontale Jeltron, e l'isometrico Uropa, che strizza l'occhio ai titoli Ultimate ma con delle sezioni stile Battlezone. Da provare assolutamente se amate il genere. NEC: Chris Cowell aggiunge un tassello alla softeca del PC Engine con questo inusuale puzzle game (non proprio nuovissimo, ma tant'è...), un generatore di frattali e svariate altre demo per il mostriciattolo nipponico. Sega: Se Doom vi sembra troppo per una macchina piccina come il MD, rimarrete cmq stupiti dal work in progress di questo Wolfenstein 3d sulla suddetta (13/15 frames in quasi tutte le situazioni, velocità apprezzabilissima e finestra decente nonostante il dithering): potete tirar giù l'ultima beta anche da qui. Sempre su fronte Sega segnaliamo il primo Crazy Cars "finalmente" convertito anche su MD e il simpatico platform per SMS Gekioko PunPun Maru (attenzione che premendo start con il Fusion freeza, meglio con A/B).

Sto ancora raccogliendo la mascella da terra....
Un altro pacco di novità (si fa per dire, è tutta roba uscita nel 2013 o quasi) lo trovate riassunto in questo thread (Plants vs Zombies (da sentire la cover-music di Cybernoid 2), il fighissimo Sumo Slam, Frog Dude segnalato dall'inseparabile Gasking, l'argentino e baffuto SMB4MD, uno Snake in 260 bytes, l'adventure Sacred Line e l'RPG a volo d'uccello Affinity Sorrow. Oltre al resto, prestate bene attenzione allo speciale YT su eventuali hack & demos (c'è tanta roba da tirarvi scemi), mentre Battle Mania Daijiniou insieme ad altri si svincolano dell'esclusiva localizzazione giapponese (non che ce ne fosse bisogno più di tanto per uno sparatutto) Nintendo: Ci eravamo persi questo impressionante porting (grazie al ciufolo, prevede l'MSU1, enhancement-chip homemade) x SNES di Super Road Blasters, full motion video a go-go per ben 463MB), ma potete rimediare con il Bnes di Richard Bannister e una copia del gioco. Commodore: Sempre da Games that weren't ripeschiamo il mai uscito Alfred Chicken x Amiga 500 e l'imminente (e orrendo) Jet Hunt AGA x 1200 e i competenti porting di Flappy Bird x C64 e fratello maggiore. Al momento è tutto.