Di scarpe retrocomputeristiche su Altribit ce n'eravamo già occupati qua e qua, stavolta complice il progresso della miniaturizzazione siamo a un altro livello. Guarda queste scarpe da ginnastica con embeddato un minuscolo schermo collegabile al classico joystick di un tempo per giocare ad alcuni titoli Atari: https://www.linkedin.com/posts/benitopagotto_futurefashion-nfts-retrogaming-activity-6775460697779318784-Ngli
Con qualsiasi nome lo conosciate, sappiate che al più tardi entro fine giugno è prevista finalmente l'uscita del gioco da tavolo. Tabellone, segnaposti, dadi, segnalini e carte racchiusi in una elegante confezione a forma di maxi-cartuccia NES, giusto per non rinnegare le origini. Da 1 a 4 giocatori, ognuno con un mazzo di carte diverso e peculiare, alcune regole ricordano molto l'esperienza del coin-op, come il timer limite o le quattro vite cadauno termine le quali il gioco finisce. https://www.blacklistgamesllc.com/contra
Con sommo sprezzo del ridicolo la Adobe ha mandato una diffida per far rimuovere il tweet di un noto esperto di cybersecurity che puntava a una versione pirata di Acrobat Reader 1.0 per MS-DOS risalente a 27 anni fa. Al quartier generale già pregustano un balzo dei fatturati dopo questa mirabile impresa a tutela della loro proprietà intellettuale... https://torrentfreak.com/adobe-goes-after-27-year-old-pirated-copy-of-acrobat-reader-1-0-for-ms-dos-210315/
Avete mai voluto ascoltare Spotify sul vostro Paula? Grazie a quest' accrocco espansione basata su RaspberryPi è possibile rendirizzare lo streaming della piattaforma musicale svedese verso il chip audio dell'Amiga: https://hackaday.com/2020/03/20/expansion-board-puts-spotify-on-the-amiga-500/
Richard Garriott, cui sono legati i nostri ricordi della saga di Ultima, non sembra voler trovare pace nonostante il CoVid. Vi avevamo raccontato nel 2007 di come Lord British si fosse recato nello spazio, ora però ha voluto strafare ed è sceso nelle profondità oceaniche diventando uno degli unici due umani ad aver esplorato sia i fondali marini che lo spazio.
La nostra memoria selettiva ci riporta solo le magnifiche copertine di Zzap! dipinte da Oliver Frey oppure i colorati e stilosi capolavori di Bob Wakelin, gli artwork di Celal Kandemiroglu per la Rainbow Arts e così via. Uno sguardo critico alle confezioni di quegli anni fa riemergere obbrobri raffazzonati all'ultimo momento, a volte addirittura dallo stesso programmatore. Di questo e di ridercene su, si occupa l'account Twitter @boxartscrewup, il nome è esplicativo ma le immagini che pubblica lo sono ancora di più:
