Strider(1988Capcom/1989US.Gold,Amstrad Cpc,C64, Spectrum, Amiga, Atari ST)
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uno dei momenti più felici del gioco: come farsi incornare |
Cpc 464/6128: Se pensavate che la versione C64 fosse orrenda, allora dovreste dare un'occhiata a questa...che, già condividendo col biscottone Commodore un nome come Tiertex, provocherà i conati a chi ha vissuto i primi anni 90 col terrore di vedere le licenze domestiche dei propri coin-op preferiti acquisite dal publisher U.S. Gold e quindi appioppate agli sciargurati coders inglesi. Il ripetitivo sibilare della spada, che immediatamente assalta i timpani, è reso con il più afono e noioso dei suoni PSG possibili, e a dirla tutta, non ascolterete molto altro durante il gioco, tranne una bozza del tema originale del primo livello curiosamente suonata un'ottava più in basso. "Closer" dei Joy Division, piuttosto, sembra la colonna sonora ideale per vivere al meglio questa quadricromia, invero ridicola messinscena dall'abito funerario (date un occhiata ai colori e poi toccatevi i testicoli, che è meglio). È impossibile andare avanti senza rischiare una retinite: la città del primo livello è stata orribilmente mutilata dello sfondo e quel che ne rimane sono i negativi degli scenari originali in costruzione (almeno sul c64 i cupoloni delle moschee erano quantomeno accennati) con delle impalcature color cenere (la tinta primaria del gioco) che scorrono a blocchi in uno sfondo terribilmente vuoto. Anche bonus e forze nemiche risultano ridotti in numero e tipologia...con dei tagli importanti come il dinosauro meccanico del quarto livello o il confronto con la sfera antigravitazionale del terzo, qua immobile al centro dello schermo senza una forza centripeta degna di sollevare il nostro eroe e farlo girare intorno.