Fu
Elite System ad occuparsi di portarlo su home computer, con buona riuscita nella
maggioranza dei casi: ricordiamo un valido porting sul C64 cosi' come
sull'Amstrad CpC, ST e Amiga, senza dimenticare Atari 7800 e Spectrum. Purtroppo non
è questo il caso. E' infatti un'operazione degna di un nichilista imbracciare il fucile
in questa povera versione dell'originale, sebbene si possa registrare un
migloramento rispetto alla mediocre prova di
Commando (ricordo che nemmeno su
VCS il coder responsabile aveva osato inserire il flick-screen): è inconcepibile aver
castrato la peculiare omnidirezionalità dei colpi del nostro eroe ad un unico senso:
tirata di orecchie obbligatoria a Chris Bannock!
Nelle altre versioni,. per
ruotare la direzione di fuoco bastava premere la barra di spazio/aiutarsi coi
tasti, qua già dalla videata iniziale (scordatevi a tal proposito che qualcuno
si sia degnato di ridefinire i caratteri) le istruzioni mi hanno lasciato con un
triste presagio... Avete capito bene: su c16 potremo sparare SOLO verso l'alto
(un pò come accade in
Aleste Gaiden, sebbene in Ikari Warriors lo scorrimento, in maniera del tutto similare a Commando, è "a spinta"), e anche i nostri oppositori, per par
condicio fanno altrettanto. Esistono sparatutto a spinta usciti su macchine ben
più potenti come l'Atari st (il brutto, ma a suo tempo inspiegabilmente ben accolto
Leatherneck) che hanno ripreso questa caratteristica, ma meglio soprassedere (solo un vero feticista capirebbe).
In conclusione i problemi di memoria del C16 sono quello che sono, ma rimane una cocente delusione visto e
considerato soprattutto che almeno sono state mantenute modalità a due players e
i carrarmati, mentre i vietcong non seguono assolutamente gli schieramenti
dell'originale. Chiudiamo un occhio sulla varietà degli sfondi (aspetto
giustamente sacrificabile), il poco che c'è è disegnato abbastanza bene e
pensate che c'è persino il finale, del tutto simile al coin-op. Ma il quadro
globale è troppo scarso per chiamarlo Ikari Warriors.. Elite fu una delle poche
software house a supportare ostinatamente il C16 (una macchina dalle
inclinazioni ludiche in cancrena sul nascere: poco utile la sua generosa palette
cromatica a fronte della mancanza di sprites, di un chip sonoro terribile e
della lacunosa memoria, già menzionata in questo articolo fino allo spasmo) , ma nel caso delle conversioni da bar il passo fu più
lungo della gamba tanto da costringere la casa inglese a mollare gli impossibili
Space Harrier e 1942, annunciati spavaldamente sebbene dopo mai terminati e messi sul
mercato. Ma
in fondo a tutto c'è una buona notizia: grazie a Dio
Victory Road ce l'hanno
risparmiato :-)
GLOBALE:
35%
2 commenti:
Nuoooo ma che cattiveria! Secondo me, per quello che c'hanno messo, il sistema di softsprite, bombe e tank, non è malaccio! :)
la tecnica non è tutto :)
le gravi lacune nel sistema di puntamento (pensare che si spara multidirezionalmente persino su quella ciofeca di Commando) lo allontanano dall'originale. Si fosse chiamato in un altro modo avrei capito, ma cosi'......
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