17 marzo 2015

Ecco il delfino alieno

L'edizione italiana di Vice di rado tocca l'argomento retrogaming, preferendole la cronaca pop della gioventù debosciata e non troppo schizzinosa in fatto di droghe, sono rimasto quindi in principio un po' sorpreso di un nuovo articolo in cui faceva capolino la copertina di Ecco the Dolphin per Megadrive. A quanto pare la trama del delfino intento a salvare i suoi consimili rapiti da una rapace razza aliena non è frutto solo della fantasia del game designer ma si ispira alla vita e alle ricerche di John C Lilly, uno scienziato americano, incaricato dalla NASA di studiare la comunicazione interspecie coi delfini per usarla come esperienza valida in caso di contatto con alieni. Il progetto si risolse in un nulla di fatto ma Lilly perseverò e questa sua ossessione sommata al vizietto di consumare ketamina che si trascinava da anni lo portò a sviluppare allucinazioni e paranoie in cui una organizzazione extraterrestre dalla sigla ECCO (ah!) cercasse di contattarlo. Tutta la storia nell'articolo originale.


14 marzo 2015

Perché Super Mario corre verso destra

 Alla Lancaster University si sono chiesti perché i platform degli anni Ottanta e Novanta scorressero da sinistra verso destra, e mai viceversa. Secondo l'analisi dello psicologo Dr. Peter Walker la convenzione artistica vuole che rappresentiamo gli oggetti in movimento, all'interno di immagini statiche, come inclinati in avanti, e maggiore questa inclinazione, maggiore la velocità che si vuole comunicare. L'altra convenzione che emerge è appunto quella che un oggetto in movimento vada da sinistra a destra, un esempio fornito dallo studio è quello del corsivo, il quale tende appunto in quella direzione pure in una lingua altrimenti scritta da destra a sinistra quale è l'ebraico.




02 marzo 2015

Venti anni fa su TGM, demoscena italiana

Mi sono accorto con criminoso ritardo che sono passati vent'anni giusti giusti da questa intervista su TGM ai Soft One, demogroup di cui ero grafico pixel. E ancora mi brucia l'omissione mia e di Stefano Barilotti, Paolo Piantoni, Luca Morelli e Daniel Terlizzi! Gli unici citati erano i presenti all'intervista ovvero Alessandro Santini, Raffaello Bartocci, Philip Hoyer, ma verrà anche per noi esclusi il momento della gloria ;)



La demo in questione è visionabile qua (e scaricabile qua):





 P.S.: ma il premio vinto al Bitmovie non dovevamo tenerlo un po' per uno? (fra gli errori dell'articolo ci dà ottavi quando invece siamo arrivati primi nella nostra categoria a Riccione!)

01 marzo 2015

Un Boss in incognito...


Chioppiti e Nonnacciopulos hanno bisogno di riposo....
Succede l'imprevedibile setacciando al lumicino internet in ricerca del nostro primo (amato) manageriale di calcio, nella fattispecie Soccer Boss della Alternative...ergo, nemmeno Gamebase 64 contempla il gioco in versione ITALIANA. Quando tutto sembra perduto, è l'utente Msmsoft dal forum di Ready 64 a rivelare di aver messo mano (a suo tempo) al codice, traducendo e rimaneggiandolo pesantemente. Non vi nascondo l'emozione quando Massimo si è offerto di inviarmene una copia da provare sull'emulatore, e le telefonate agli amici di un tempo con cui ci riunivamo davanti al CRT di mio zio (qualcuno pensi pure che sono pazzo, ma il gioco era dannatamene divertente per l'epoca). Il colpo di scena arriva quando lo carico sul VICE: scopro che la versione che mi capitò fra le mani (che, aimè, è andata distrutta) era DIFFERENTE nella traduzione (squadre e news del dopo partita, anzitutto, mentre la rosa dei giocatori arrivava a 20) da questa! Riporto una parte dello scambio di mail fra me e il prode Msmsoft, in attesa di nuovi sviluppi..ringraziandolo per la sua preziosa testimonianza.

Msmsoft: dunque: ho scaricato la versione originale inglese, perchè non ricordavo nemmeno come era fatta. E ti dirò: io la versione protetta non l'avevo mai vista. Solo basic.
Sai che non sono più così sicuro di non averla tradotta io? Boh.
Se il gioco è uscito nel 1984 allora anche io avevo il C64 e la maggior parte dei giochi arrivavano via tape, scambiati tra compagni di classe. Poche protezioni, semplici load & save.
Il mio amico odiava i giochi in inglese e quindi spesso li traducevamo (non nel modo vomitevole usato nei nastri da edicola). 
The Boss l'ho rivoltato come un calzino perchè lui non era mai contento: nomi diversi, valore random anche alla partenza. 
Avevamo anche pensato di riscriverlo da zero aggiungendo la cronaca della partita (frasi a video tipo "bel cross di tizio", "caio scende sulla destra", "va via in dribbling" e così via).
Senza contare il fatto che il numero delle squadre (4) era irreale e quindi bisognava almeno arrivare a 16, con almeno 16 giocatori per rosa. 
Troppa RAM necessaria.
Usare il disco come memoria aggiuntiva sarebbe stata un'idea se non fosse stato così lento (squadre salvate su disco e caricate solo per la partita). Cacchio, mi è tornata la voglia di metterci le mani...