La SEGA ha sempre amato storpiare marchi famosi (Marlbobo, Conan, Henda, sino alle italiane Ajip e Canpari) per inserirli in scanzonati cartelloni pubblicitari nei propri giochi da corsa, entrando così in conflitto con le aziende in questione, le quali hanno a più riprese deciso di tutelarsi per vie legali sino a ridurre a più mite consiglio la casa giapponese dopo il processo intentatole dalla Philip Morris. Tutta la storia nell'articolo linkato.
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