Con la progressiva integrazione uomo-macchina,il quesito di Kierkegaard si fà piu' ficcante |
Il NES e gli eroi di classici come River City Ransom o Castlevania hanno stavolta la missione di affrontare tematiche tutt'altro che leggerine come psicanalisi freudiana, l'inutilità della religione, o "la banalità del male", scritto dall'ebrea Hannah Arendt a seguito del processo al burocrate nazista Adolf Eichmann. 8 bit philosophy a tale scopo trasforma filosofi del XX secolo nei beniamini che hanno animato le circuiterie Nintendo, fondali inclusi :) ma c'è spazio anche per tematiche piu' spensierate come "perchè ci facciamo i selfie?". A segnalarlo è niente poco di meno che la pagina FB della Loescher
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