Casomai non vi bastasse la solita paginetta di Wikipedia per farvi un'idea sugli sprites dell'MSX 1 ci pensa questo video esemplificativo (a quando la seconda parte?), in cui vengono spiattellati minuziosamente i tricks usati dai programmatori per abbattere il pesante limite di soli 4 oggetti monocromatici in movimento lungo una singola linea orizzontale (pena la scomparsa dei suddetti). Fate tesoro dei consigli e mettetevi al lavoro, andiamo (il post è valido anche per i coder non residenti nei pressi del lago di Tiberiade)! Intanto, il primo gioco dell'anno per l'home computer di Kazuhiko Nishi si chiama Princess Quest, e pensate un po'....è un clone di Ghosts 'n' Goblins con scrolling fluidissimo (altra spina nel fianco della macchina), con la profondità che solo uno scorrimento multistrato può rendere. Non è Shadow of the Beast e gli elementi del fondale si ripetono spesso, ma chiaramente un'occhiata la merita...
Ovvero: come diventare un Dio dell'MSX coi sottotitoli!
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