Quando un romanzo si intitola "
La difficile disintossicazione di Gianluca Arkanoid" è dura resistere alla tentazione di sbirciarne la seconda di copertina, Matteo Bittanti (il leggendario MBF di Zzap! e K) recensisce questo libro in cui tutti i classici assumono per varie ragioni quei nomi alternativi da uscita pirata in edicola (Bubble Bobble nientaltro che a "Bolle Bolle" potevano rinominarlo), l'assassino è il maggiordomo.
3 commenti:
Bittanti sinceramente non mi è mai piaciuto. Avevo letto il libro precedente e lo ritengo non solo inconcludente ma anche piuttosto difficile da "digerire". Fare il filosofo a tutti i costi e rendere qualunque frase contorta non è per miei gusti. Probabilmente però non è nemmeno colpa sua, forse è il suo modo di scrivere. A quel punto però non mi piacerebbe come stile e anzi lo riterrei del tutto illeggibile. Insomma in un caso o nell'altro a me non piace.
Hem... Il libro non è di Bittanti, lui recensisce e basta :)
Comunque nemmeno a me piace come scrive... ;)
Piaccia o meno come scrive MBF è "leggendario" in quanto appartiene ai nostri ricordi dell'età dell'oro dei videogiochi (per quanti mi riguarda un milione di capelli e venticinque chili fa), il mio amico Giacomo aveva gli occhi lucidi quando Bittanti gli pubblicò una sua lettera nella Posta di K sulle avventure testuali del Vic20.
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