12 giugno 2015

Il dono dell'ubiquità...in edicola



Un immagine di caricamento che pochissimi ricordano...fra le tante :)
Ecco un deja-vu che ci ha fatto impazzire nelle ultime ore...fra scale, piattaforme, mummie e scosse elettriche. Siamo lieti di appioppare il titolo di hack piu' rimaneggiato dello stivale (squillo di trombe) al seguito (non ufficiale, che vi credevate) di Castles of Doctor Creep (sostanzialmente un interessante puzzle game travestito da platform, stroncato ingiustamente da Zzap), chiamato con grande originalità Dungeons of DC. Un profondo reverse engineering del codice originale permise ad un gruppo di Crackers (gli Star Frontiers) di creare nuove stanze per nuovi manieri, zeppi anche di qualcosina in piu' rispetto al programma originale (piattaforme e scale invisibili, ma anche circuiti che era possibile attraversare indenni). A quanto pare, l'esempio ha spalancato le porte a numerosi tentativi di emulazione (col risultato che ci ritrovavamo lo stesso gioco, seppur modificato nelle stanze, con nomi diversi nelle cassettine pirata in edicola), come si evince dalla ricerca effettuata qui...giudicate voi l'impressionante numero di risultati restituiti. Grazie ad Andrea Pachetti per il prezioso contributo nella ricerca :)


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