09 maggio 2014

Virulenza informatica


Il ricercatore italo-francese Antonio Casilli è autore di questo intrigante saggio di 36 pagine suddiviso in due parti (prima - seconda) su corpo e cultura informatica negli anni Ottanta: dalla fisicità dell'home computer finalmente tangibile, portatile e potenziale estensione del nostro io materiale sino a diventarne un tutt'uno, al concetto di viralità combattuto fra i primi virus digitali e l'esordiente e montante consapevolezza dell'AIDS, nel mezzo la scena hacker e le pubblicità dell'epoca.

Nessun commento: