16 luglio 2013

Fuoco automatico sui sogni elettrici di un hot-tobittista: le recensioni di Altribit


Con un taglio"estivo"aumentano le possibilità
di essere notati dai "capoccia" di ED....
FIRETRACK(Electric Dreams/Superior/Aardvark, 1987 x c64, BBC Model A/B, Electron): "Siamo nell'anno astrale 1987 e i comandanti in capo della corporazione galattica Electric Dreams decidono di fare un talent scout di piloti provetti di caccia spaziali attraverso corsi interattivi di battaglia nel cosmo su cassetta o dischetto grazie a dei potentissimi e futuribili Commodore sessantaquattro o BBC/Electron, una manciata di  sterline e una batteria di pentole in omaggio più tardi siete prescelti come intrepido capitano della flotta di tre astroveicoli che dovrà debellare il ciarpame alieno che infesta otto livelli a scorrimento verticale", cosa assolutamente innovativa (ma anche no, anzi, proprio no) per l'epoca. La storia di suo è strabiliante, così come la faccia tosta di riproporre un tema così trito e inflazionato senza troppi complimenti, andando sul pragmatico l'azione è nè più nè meno quanto descritto, da aggiungere  solo che nello svolgersi dell'azione vi capiterà di distruggere  postazioni di terra contrassegnate da "Più" e "Per" che fungono da  moltiplicatori del punteggio, elemento tanto affascinante quanto inutile, in ultimis a fine di ogni livello dovrete distruggere una centrale nucleare (banalissima anch'essa) prima di affrontare il  pernicioso iperspazio.

nella ridda di esplosioni le vostre retine a dura prova
Lanch(c64): Firetrack e' uno shoot-em-up verticale vecchio stile, MOLTO vecchio, se dovessi identificare la sorgente dei suoi problemi direi la palette, il gioco fu sviluppato con in mente il minimo comun denominatore tecnico di quello che il panorama 8 bit offriva all'epoca, il risultato sono sfondi violacei o bluastri oligocromatici (e non venitemi a dire, altri titoli coevi o di poco successivi seppure con 4 colori hanno fatto miracoli coi  fondali) e ondate fluttuanti di avversari gialli e rossi per nulla accattivanti, sempre per questa  ragione non e' chiaro cosa si possa distruggere e cosa no del fondale (ma sopratutto a che pro  visto che i bonus latitano), anche le opzioni che un minimo avrebbero potuto fare per dare un po'  di varieta' al gioco sono del tutto assenti. Si salva la musica che non soffoca gli effetti sonori e l'azione  fluida, per il resto visto che avevano un C64 tra le mani potevano darci qualche soddisfazione in più della release per BBC/Electron. 

Gixio(C64): Sembra proprio che gli unici crismi conseguibili da quest'opera (presumibilmente, si tratta di un porting diretto dalla coeva versione per BBC/Electron)della E.Dreams siano quelli dei maniaci della fanta-distruzione a tutti i costi (gente che fa a pezzi almeno 40 Vhs di film di George Lucas al minuto ndLanch): nell'anno della sua uscita questa copia impoverita di Star Force della Tehkan (mai da me troppo amato, in verità) riusci' appena a fare le scarpe ai suoi colleghi, meno immediati ma più frenetici, vari e dalla preponderante avvenenza (Alleykat, Delta e Sanxion, tanto per citarne alcuni). A sfiorare il ridicolo, oltre al minuscolo accompagnamento sonoro che sembra voler musicare le gesta di un cardiopatico, c'è (e qui il coder -che tanto scemo non era per partorire nello stesso anno il magnifico Bangkok Knights, sorta di precursore di Tekken e affini- doveva considerarci dei cerebrolesi) l'inefficacia del tasto di fuoco -interessante rivoluzione dal punto di vista sociologico- visto che il bizzarro sprite della nostra navicella sputa da sè scariche infinite di colpi e a noi resta  quindi solo di puntare e schivare. Rimane di buono la caratterizzazione del buio mondo dei pirati spaziali di Firetrack, popolato da orde aliene multiformi e ponderate, dove cromatismi accesi e lisergici(ma, stranamente, non c'è ombra di Minter) sposano una certa dovizia nell'uso del chiaroscuro..tutti gli sprites sono seguiti da un'ombra, ed è sfoggiato persino uno scrolling differenziale delle stelle (....).

Più varietà grafica grazie all'espansione di memoria (BBC)
(versione BBC): la migliore del lotto, è qui che  lo shooter di Orlando M.Pilchard (Nick Pelling per lo Star System) dà il meglio di se', sublimando (ma si fa per dire) i grafici grezzi della release per Commodore. Ci sono alcune installazioni a terra e animazioni che non compaiono sul '64 (questo perché è supportata l'espansione di memoria e in automatico il programma senza cambiare le dinamiche di gioco aggiunge i nuovi elementi grafici), e la sensazione generale è di miglior chiarezza dell'insieme (sembra più colorato ma in realtà dipende dalla palette più viva del BBC) . Persino il Sid viene eclissato da una resa del tema sonoro meno stridente (benché ricordi il PSG poco raffinato dell'SN76489). Il fatto che si tratti comunque di uno sparatutto mediocre passa in secondo piano considerato l'esiguo numero di quest'ultimi su Acorn 8-bit. GLOBALE: 80%

blastaggio automatico anche per il piccolino Acorn 8 bit
(versione Electron): un chip audio castrato sino all'inverosimile, un Mhz e una manciata di colori in meno (fino a 8 il divario con il Model B) fanno sì che questa versione per Electron abbia oggettivamente una marcia in meno del fratello maggiore. Il comparto tecnico è tuttavia graziato da uno scorrimento decisamente fluido (anche se lo schermo è schiacciato da due fasce orizzontali, cosi' il processore respira meglio NdFlip) e da un'encomiabile pulizia di fondo, che non guasta considerato che la macchina in questione aveva le carte in regola per imporsi sul mercato date le sue capacità  (visti gli otto colori half bright) non troppo distanti dallo Spectrum 48k (peccato per la dotazione inferiore di memoria).  Le ondate d'attacco sono calibrate molto bene e la sfida si rivela avvincente soprattutto tenendo conto del misero parco di sparatutto disponibili (e prevalentemente cloni di Galaga!). GLOBALE: 78%


La versione TI83/84+ è stata completamente ridisegnata
con risultati in perfetto stile Gameboy

certo la vedo dura gareggiare con GG Aleste...(G.Gear)
    TRIVIA BOX
  1.  Firetrack è l'unico gioco per Electron a usare un complesso mix dei modi grafici della macchina per ottenere un scroll fluido altrimenti impossibile.
  2. Nick Pelling ha poi lavorato a titoli come Bangkok Knights, Ghostbusters II e Wing Commander.
  3. Nonostante la prova del tempo tutt'altro che superata Firetrack è approdato grazie ad operazioni nostalgiche (e per fortuna gratuite) su calcolatori Texas Instruments (Ti83+/84) e sul Game Gear!

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