03 giugno 2013

Le Recensioni di Altribit: il 1000esimo post...non vuol dire 1000 miglia :)

Qui si narra di serate sedentarie, non di vita spericolata..
Wec Le Mans (1986, Konami Arcade; 1988 Imagine, x C64, Spectrum, Amstrad Cpc, MSX)

Ventiquattro ore sul tracciato di la Sarthe coi nervi ben saldi per figurare sul podio come i Nuvolari d'oltralpe. Avete il disastro automobilistico del '55 in mente (84 vittime, pilota incluso), il film "Le Mans" con Steve McQueen e le raccomandazioni di vostro nonno che avrebbe preferito proseguiste gli studi con Agraria (ma va là...). Contro tutto e tutti vi siete guadagnati la libertà fra sbornie e lavoretti da meccanico in piccole, sgangherate officine di periferia finchè qualcuno non ha notato seriamente la vostra abilità di pilota. Il resto è storia, costui (vostro padre) vi ha comprato un Amstrad Cpc e una copia del riadattamento casalingo del coin-op Konami Wec Le Mans, Out Run (per fortuna, considerata la disastrosa versione Cpc NdR) infatti costava troppo. 

la demo ci mostra subito tutti gli scenari di gioco 
Coevo dell'sempiterno arcade Sega, il gioco originale vantava, all'epoca di un cabinato di rispetto (almeno la costosissima versione deluxe): ruotando infatti su un perno centrale la nostra postazione di guida (ricalcante nelle fattezze uno dei prototipi approvati da FIA e ACO di produzione unica che prendevano parte alle gare reali) reagiva a dossi e curve in maniera del tutto similare (e forse anche meglio) a quanto proponevano in quegli anni i sontuosi arcade di Yu Suzuki: Space Harrier, Enduro Racer e lo stesso iper-blasonato, multi-sequel racing-game in Testarossa. Peccato che l'hardware sotto la scocca qui sia leggermente meno spinto (2x68000 cloccati leggermente più in basso) con differenze sostanziali (e visibili) nella palette cromatica (circa 1/6). La corsa, come da titolo si svolge in 24 ore con una transizione giorno/notte ben realizzata (anche se inspiegabilmente la notte non è ombrosa come dovrebbe e le auto non accendono i fari) col circuito diviso in 3 checkpoint e il solito conto alla rovescia ad ostacolare il prosieguo della corsa (lasciamo stare l'implementazione del posizionamento in gara in quanto doveva essere decisamente troppo per i cervelloni ingaggiati da Konami).

i tramonti impatteranno sul vostro romanticismo
Un risultato che forse mirava soprattutto a rodare un'hw biprocessor/zoom-based (ma considerato il costo di un  simile cabinato a Tokyo ci credevano davvero NdR), dato che l'eventuale tete à tete con Out Run (ma anche col "vecchio" Konami GT) si rivela impietoso: citiamo volentieri una varietà nei paesaggi praticamente inesistente, un dettaglio mediocre, di parco macchine non ne parliamo (max 3 tipi diversi), la pista, nonostante il fluido snodarsi di dossi e curve risulta un tantino stretta (probabilmente per aumentare la sfida), il colpo finale è rappresentato dagli incidenti che vedono volare e rotolare la nostra auto come fosse cartone. L'Imagine, un anno dopo pianificò di convertirlo sui principali sistemi casalinghi, dopo aver perso il treno con la U.S. Gold per i diritti di Out Run (una triste storia che s'è ripetuta più volte):



Amstrad Cpc: merita una prova sull'8 bit Amstrad, sia per la carenza di racing-game alternativi e secondi all'ottimo Chase HQ che per la buona fattura. La musica dei titoli è frizzante (anche se non eclatante come si dice in giro), la guidabilità della vostra auto e l'effetto di velocità sono ben riprodotti (ma non altrettanto si può dire acusticamente) sebbene il coin-op (e la versione Spectrum) sia un'altra cosa.  Mi ha sorpreso l'utilizzo del mode 1: i colori dovrebbero essere 4 e invece si avvicinano ad essere il doppio. Non che sia un risultato eccezionale in quanto le auto sono tutte uguali (e visti i  gradienti utilizzati su macchine ed erba, sul fosfori verdi in bundle con la versione base del Cpc il risultato dovrebbe essere simile), ma la definizione è ottima. Deludente cmq che non sia stato riprodotto il passaggio giorno notte (ma succede cmq in quasi tutte le versioni), prova che nonostante sia stato vestito a festa, il codice di base puzzi di Spectrum 48k lontano un miglio. Burning Rubber di "mamma" Ocean, qualche anno dopo farà molto di più (aggiungendo anche gallerie e auto incidentate), ma solo su GX4000/Cpc+ (e grazie al caz..all'HW)

la dignitosissima versione Amstrad Cpc


dieci a uno che un albero vi viene incontro (64)
C64: Ce la ricordiamo come autentica pecora nera ai tempi della sua uscita, complice della povertà di contenuti dell'originale umiliati oltremodo dal coder Richard Palmer (che se la cavava meglio coi titoli a scorrimento laterale, a dir la verità). Ritroviamo una velocità paragonabile al coin-op, ma poi finisce qui: gli scenari sono scarni nel dettaglio/accostamento cormatico (anche se alcune cose tipo gli alberi non sono male), le curve e lo scorrere della pista e degli oggetti laterali è asincrono e spastico (non sapevo come spiegarvi quello che ho provato affrontando la prima curva), ma il rilevamento di collisione più che efferato (cosa che rende quasi impossibili i sorpassi) è il problema principale. Una volta sbandato poi, è facilissimo che verremo falcidiati nuovamente in accellerazione da un'auto che NON ci farà il favore di evitarci (e scordatevi che venga annunciata in qualche modo) ma anzi ci renderà prolifici di nuovi improperi e bestemmioni. Il fatto che sia stata implementata la sezione notturna non salva un  quadro generale lontano dai vari Power Drift, Chase HQ II, Turbo Charge, ecc. GLOBALE: 35%


palette più smorta o no, il gioco è paro paro allo Spectrum (MSX)


è il momento di parcheggiare (Speccy)
Spectrum 48k-128k/MSX: Differiscono ben poco tanto da accorparle in un unico commento, schermata di caricamento a parte (e musica dei titoli fortunatemente riprese dalla versione 128k) persino il buzzer dello Spettro nero durante la gara viene eseguito alla perfezione dall'MSX, anche se il numero dei giri del motore udito è stranamente inferiore. Ironia della sorte, le ripercussioni ci sono anche sul fronte della velocità d'esecuzione, leggasi effetto treddi' più lento. Per quanto il risultato sia decente, fa incazzare ancora una volta il solito snobismo degli sviluppatori europei per lo standard giapponese. Cmq  la versione Spectrum resta la migliore di tutte: ottima velocità che ricalca quella arcade, ma il gioco resta limitato nella varietà (c'è poco da vedere) GLOBALE:74% (Spectrum) 65% (MSX)



Altre versioni: ne avevamo parlato qua: era stato annunciato su Amiga & ST, e a quanto pare avrebbe usato il medesimo engine delle sezioni di guida di Batman The Movie: un vero peccato perchè si sarebbe mosso bene anche su Atari ST. Ci rimangono una manciata di screenshots rippati dall'originale e trasferiti brutalmente su Essetti' da Philippe Dessoly (la rima non è voluta). Chissà che in futuro non emerga qualcos'altro...


2 commenti:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Complimentoni per i 1000 post!

Gixio ha detto...

grazie :D