02 marzo 2013

Sempre in fasce, ma mai come mummie i nostri eroi al MoMA


Raccogliendo, in un certo senso l'eredità di una delle mostre inaugurali del Musem of Modern Art di New York  (Machine Arts, 1934, di Philips Johnson) 14 vecchie e nuove glorie di passatempi ludici su tubo catodico vengono da questo mese celebrate all'interno della struttura stessa, con schermo e dispositivi di controllo "astratti" che creano inevitabile sorpresa e riscoperta ai visitatori. Inutile aggiungere che la scelta è per una buona metà abbastanza discutibile (giudicate voi), in ogni caso c'è da gioire saltellando fra Pac Man, Another World e Sim City, con l'immediatezza e adrenalina di Canabalt o sudare le proverbiali sette camicie per l'estrema complessità dell rogue-like in pseudo-ASCII Dwarf Fortress (ancora in fase di sviluppo: i fratelli Zach e Tarn Adams dicono di aver bisogno di ancora vent'anni). Altra ottima notizia è che in futuro le installazioni sono destinate a coprire un totale di ben 40 titoli. Resta il dubbio se inseriranno o meno Solar Striker, fortemente voluto da un certo Giacomino 'de Napoli (GB). Approfitto dello spazio rimasto per scolarmi un chinotto.

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