31 gennaio 2012

ZX81, un mattoncino dopo l'altro

Stavo dibattendo con Gixio, il fido co-gestore di questo blog, sulla scarsità imbarazzante di notizie "Spectrum-only" quando m'è capitato per le mani questo pezzo su uno ZX81 rifatto coi Lego. OK, in gergo giornalistico è la classica soft news che va a coprire un giorno lento, ma d'altronde....

(il fatto che ci fosse già in archivio il tag "Lego" dovrebbe dirla tutta)

30 gennaio 2012

Demoscena C64: un record dietro l'altro

A volte è una progressione alla Sergey Bubka, l'atleta di salto con l'asta che sistematicamente si migliorava di un centimetro ad ogni evento, altre sono sbalorditivi balzi in avanti, ma di qualsiasi record si tratti purché sia demoscena C64 qua trovate chi sia stato il primo a stabilirlo e chi il migliore, fatti in là Guiness dei Primati!


29 gennaio 2012

Altribit: largo alle statistiche




































































































 
 
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Varie ed eventuali:

Firefox è usato da circa il 43% dei visitatori, a ruota Internet Explorer (23%) e Chrome (22%), Safari (3%), SimplePie e Opera (2%), penultimo Netscape (!).
Windows regge il terreno col 76%, Mac al 12%, Linux all'8%, Ipad, Iphone e Android tutti sotto l'1%, fanalino di coda Nokia e BlackBerry.










27 gennaio 2012

Amiga, un app store ventennale

Lanciato a gennaio 1992 come sito ftp e poi web, Aminet è IL punto di riferimento per ogni amighista in cerca di software da ormai vent'anni. Per oltre cinquanta uscite ne è stata realizzata anche una raccolta periodica in CD cui venivano accluse edizioni registrate di shareware e commerciali. Un grazie a Urban Mueller che l'ha fondata e ai vari Getjahr, Mendoza e altri che la tengono viva ancora oggi!

(Sapevate che sono il quarto per numero di uploads secondo le statistiche del sito?)

25 gennaio 2012

Tigri didattiche... gusto mela

Era il 1996 e per l'Apple IIe l'arbitro ormai aveva già da un pezzo chiamato il triplo fischio finale, senonché si fece avanti la Tiger (sì, quela degli scacciapensieri!) con un progettino mica male: prendere in licenza la vecchia macchina, dare una mano di vernice e trasformarla in un computer educativo con cartucce intercambiabili. La bestiolina, roba da signori se confrontata alla concorrenza, permetteva anche un collegamento ad Internet alla brillante velocità di 9.6KB. Le buone intenzioni naufragarono in fase di test di mercato e ad oggi sopravvivano una manciata di prototipi e questa galleria fotografica.

(non chiedetemi perché il ragazzino fissi il box delle cartucce invece dello schermo)

23 gennaio 2012

Le recensioni di AltriBit: "I canini del voivoda Vlad alle prese con l'osteoporosi...colpa della Magic Bytes?"


La videata del titolo sull'Atari ST
Vampire's Empire (Magic Bytes 1988, x Atari ST,Amiga,C64,Msx1,Spectrum)
Il Conte Dracula, principe di Valacchia e vittima del caro-loculi (ecco perchè si dice "il caro estinto" NdR), ha deciso di conquistare il mondo e nei panni di un improbabile decrepito Van Helsing avete il compito di rintracciarlo e fermarlo in tempo. In vostro aiuto ci saranno aglio e una sfera di cristallo capace di evocare un fascio di luce da direzionare al momento opportuno sul conte, se necessario servendovi di specchi riflettenti opportunamente sistemati sulle pareti. Partendo dalle catacombe del suo maniero sarà inevitabile districarsi in un labirinto di scale e colonne per trovare la via d'uscita al livello successivo (per un totale di 160 schermate), il contatto con i marmorei (ma sembrerebbero più di carne viva) pilastri o improvvidi ruzzoloni per le gradinate sono sempre dietro l'angolo quanto i consueti accoliti di un siffatto marrano, prevedibilmente lupi mannari, zombie e altra marmaglia affiorata di contorno dai film horror di serie B in bianco e nero.

18 gennaio 2012

Retro-STOP per un giorno

Oggi Altribit non rilascerà aggiornamenti per aderire alla protesta del web contro la SOPA/PIPA/ACTA e le altre normative assurde in lista d'attesa nei parlamenti di mezzo mondo. Una concezione del diritto d'autore incapace di tutelare chi le opere le crea e chi le consuma a favore esclusivo dei richissimi intermediari metterebbe a rischio anche il delicato mondo del retrogaming e del retrocomputing, da sempre sul filo del fuorigioco a causa di minacciate ritorsioni legali su prodotti fuori commercio da 30 anni. Rifletteteci e fate sentire forte la vostra voce.

17 gennaio 2012

Tatuaggi pirateschi dall'isola delle scimmie

Ricordate la ruota coi codici di sicurezza Dial-a-pirate di Monkey Island? Steve Purcell, uno dei grafici del gioco, poi asceso a clara fama per "Sam & Max", ha ricostruito il foglio coi volti originali da farsi tatuare alla bisogna..

(sono indeciso tra la scimmietta e il vecchio folle..)

16 gennaio 2012

Mario, ritratto matematico

Riuscireste a ritrarre il popolare idraulico Nintendo armati solo di una calcolatrice scientifica? Qualcuno c'è riuscito e ha voluto condividere risultato e formula!

(Lo sapevo che la matematica a qualcosa DOVEVA pur servire)

15 gennaio 2012

Lux Ludica: le origini del videogioco

Se siete a Pavia precipitatevi al Museo della Tecnica Elettrica perché tra meno di un'ora c'è l'eponimo intervento del mitico Carlo Santagostino sulla storia dei videogiochi dagli albori ad oggi.

13 gennaio 2012

L'Europa interrompe la produzione di cassette

Apprendo dalla sempre vigile stampa tedesca che in Europa alla fine di una lunga agonia è terminata la produzione di cassette. Non vorrei trovarmi costretto a ricorrere solo ai floppy... (rigorosamente da cinque pollici e un quarto).
(cancelliamo qualche brano degli "Swamp Terrorists" per far posto a "Gribbly's Day Out", va' ..)

11 gennaio 2012

le recensioni di Altri Bit: "Sparare per non sparire"...istinto di sopravvivenza dell'Ego?



Il logo è di quelli indimenticabili...

Lo schermo tende a riempirsi di sprites MOLTO facilmente
IO - Into the Oblivion (1987 Firebird/Kinetic Design, x Commodore 64): tanto per cambiare ho scelto di utilizzare un vecchissimo portatile per direzionare l'ippocampo al passato e buttar giù le mie memorie retroludiche: il mio incontro con IO di Kinetic Design (fidatevi che stavolta Microsoft c'entra poco)  avvenne in una fredda mattina del 1987 in cui mi recai al Soft Center più vicino (che chiuderà aimè di li' a pochi anni) per scambiare 18000 lire di paghetta bisettimanale, cifra  tipica dei full-price su nastro da caricare col mitico datasette (per la cronaca fu affiancato più tardi da un indispensabile 1541), con una nuova orgia di colori e suoni a video da pilotare con il joystick. Una volta dentro non vi fu' nemmeno il tempo di avvicinarmi alla vetrinetta del software e lasciarmi abbindolare dalle confezioni: un gruppetto di ragazzi, assiepato di fronte ad un c64 era rapito da uno sparatutto favoloso, che nonostante il monitor a fosfori verdi (!!) faceva davvero una bella figura.. Si perdevano vite spesso e  volentieri senza riuscire a smettere: la generosa mano di Bob Stevenson restituiva a schermo una pulizia che solo le macchine a 16bit potevano permettersi (e suoni non da meno, pochi ma solidi e coadiuvati da un breve motivo di prepartita che faceva tanto fantascienza di serie b),mentre un design perfetto di sfondi e sprites (ispirati dall' ancora misconosciuto R-Type e con la voglia di superare il quasi coevo Zynaps ben impressa in mente) e un codice solido come una roccia che assicuravano una fluidità che Spectrum & Amstrad si sognavano.